Introduco questo post con le
parole scritte ieri da Nuno Pacheco sul giornale Público a poche ore dalla prematura
scomparsa, a soli 75 anni, dell'ultimo dei cantautori portoghesi appartenenti
al canto e alla musica civicamente e socialmente impegnata in
Portogallo del periodo della Rivoluzione dei garofani. "Grande, grande è
stato il viaggio, grande ed eterna è l'opera di Fausto Bordalo Dias"
scrive Pacheco, aggiungendo che l' opera di Fausto va ben oltre il suo più noto e prezioso album Por Este Rio Acima (1982), album che, a mio parere, è
un viaggio nel viaggio, una summa dell' universo dei suoni appartenenti al folklore portoghese e a quelli dei paesi colonizzati e quindi può a tutti gli effetti essere definito un'enciclopedia musicale portoghese.
Fausto ha lasciato
al Portogallo un contributo poetico e musicale enorme proprio perché la sua opera è
unica, originale e innovativa. Da italiana azzardo nel giudizio, ma definirei
Fausto come un'anima Morriconiana, in lande portoghesi. Nei suoi live la performance è affidata a un'intera comunità che suona, il singolo strumento musicale non esiste più e ciascuno strumento viene raddoppiato a servizio dell'anima della musica che deve poter raccontare i
più intimi dettagli delle storie, delle emozioni e trasmetterle agli altri, a
chi ascolta. Niente individualismo, niente protagonismo o prevaricazione dunque, solo fusione, in un unico e originale canto universale. Due batterie, due tastiere, percussioni tipiche varie, chitarre
moltiplicate e chi più ha da dare, che lo dia pure e senza risparmiarsi, perché
la musica è un'arte generosa e al servizio del benessere pubblico e
privato.
Cantautore appartenente alla terza
generazione del canto interventista (biografia tratta da Eduardo M.
Raposo, 1960-1974 Canto de Intervenção, 2007) Carlos Fausto Bordalo Gomes
Dias è nato il 26 Novembre 1948 a bordo della nave "Patria",
in pieno Atlantico, quando i suoi genitori, della Beira, erano diretti verso l’Angola.
Qui in Angola trascorre la propria infanzia e adolescenza, assimilando quei ritmi
africani che in seguito caratterizzeranno il suo percorso musicale e poetico e si
fonderanno in un’unica e originalissima musica di matrice portoghese.
Interprete, autore e compositore, Fausto è uno dei protagonisti della MPP (Musica
Popolare Portoghese), diretto discendente di cantautori interventisti come José Afonso e Adriano Correia de Oliveira con i quali suonò prima e dopo il 25 Aprile del 1974. Nel 1968 si trasferisce a Lisbona per cominciare gli studi
superiori e studia Scienze Socio-Politiche, specializzandosi in
Relazioni Internazionali. Dopo un breve passaggio nella musica Pop di quegli anni, che lo vede partecipe nel gruppo “Os Rebeldes”, si afferma come interprete entrando in contatto con i cantautori interventisti e nel 1970
registra il suo primo album omonimo “Fausto” (Philips), con musiche di autori
portoghesi. Nel 1974 registra l’album P’ró Que Der e Vier (Orfeo)
prodotto da Adriano Correia de Oliveira, il quale partecipa, così come José
Afonso, nel brano “Daqui Desta Lisboa” (con testo di Alexandre O’Neill),
un album contenente musiche frutto dei vissuti “rivoluzionari” di quel periodo. Purtroppo il testo di Raposo non riporta altre informazioni,
poiché la sua trattazione del tema è confinata agli anni 1960-1974.
Pubblico pertanto una doverosa discografia di Fausto perché fa parte della triade dei “miei preferiti ed eletti cantautori portoghesi” ed ho avuto l’onore e il privilegio, da italiana, di conoscere ed apprezzare la sua opera più di dieci anni fa nel corso delle mie peregrinazioni in terra portoghese.
Até sempre Fausto e grazie, obrigada…la bellezza nella musica fortunatamente è Eterna!
Luisa Notarangelo
Grande, grande é a viagem, Live (2007)
Discografia:
- Fausto (1970, Philips)
- P'ró Que Der e Vier (1974)
- Beco com saída (1975)
- Madrugada dos Trapeiros (1977)
- Histórias de Viajeiros (1979)
- Por Este Rio Acima (1982)
- O despertar dos alquimistas (1985)
- Para além das cordilheiras (1987)
- A preto e branco (1988)
- Crónicas da terra ardente (1994)
- O Melhor dos Melhores (1994)
- Atrás dos Tempos Vêm Tempos (1996)
- Grande Grande É a Viagem (live) (1999)
- A Ópera Mágica do Cantor Maldito (2003)
- 18 canções de amor e mais
uma de ressentido protesto (2007)
- Três Cantos (live) with José Mario Branco e
Sergio Godinho (2009)
- Em Busca das Montanhas Azuis (2011)