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domenica 23 febbraio 2025

Straordinari artisti nel nuovo album di Mariza: Terra

Il nuovo album di Mariza, Terra, uscirà in Portogallo il 30 Giugno. E’ composto da 14 brani e conta straordinarie partecipazioni: Dominic Miller, il chitarrista di Sting, Tito Paris, Concha Buika, Chucho Valdes, Ivan Lins, Horácio `El Negro` Hernández, Ivan `Melon` Lewis, Javier Limón.
Dominic Miller, ha scritto Alma do vento e partecipa ad altri tre brani dell’album.
Tito Paris e Ivan Lins animano il brano As guitarras. In Beijo de saudade, una Morna di B.Leza, Mariza duetta con Tito Paris e, in Pequenas verdades, scritta da Javier Limón, Mariza duetta con Concha Buika. La presenza di artisti lusofoni (Brasile-Capoverde-Portogallo) renderà l’album ineguagliabile.

Tra gli autori dei brani ci sono nomi consueti nella discografia di Mariza: Florbela Espanca, Tiago Machado, Mário Pacheco, Paulo de Carvalho, Paulo Abreu Lima, Rui Veloso e Fernando Tordo.
Il brano Tasca da Mouraria, scritto da Paulo Abreu Lima e Rui Veloso, è autobiografico e racconta dell’infanzia fadista di Mariza. Da una poesia di Florbela Espanca è tratta Vozes do mar, musicata da Diogo Clemente. Paulo Carvalho ha scritto Minh`alma.
L'album contiene due inediti di celebri poeti: Fronteira, di Pedro Homem de Mello, musicato da Mário Pacheco e Recurso di David Mourão-Ferreira, musicato da Tiago Machado.
Dulcis in fundo potremo ascoltare le interpretazioni di Já me deixou, di Beatriz da Conceição (Max de Sousa) e Alfama di Amália Rodrigues (José Carlos Ary dos Santos/Alan Oulman).

giovedì 9 luglio 2009

"Conosco questo bel sogno, l’ho già sognato": Mariza di ritorno in Italia per promuovere il suo ultimo album Terra…











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Una Mariza accolta con entusiasmo dal pubblico italiano, ha dato il meglio nel concerto del 7 Luglio a Villa Arconati: super energica, interagiva e sorrideva al cospicuo pubblico accorso ad applaudirla, a sventolare striscioni e a urlare ovazioni…E’ stato grazie al pubblico che Mariza ha, come dire, raddoppiato la propria energia scenica; probabilmente non si aspettava un’accoglienza così calorosa da un paese che l’ha scoperta in ritardo rispetto ad altri paesi europei.
Nel Maggio del 2005, Mariza ha fatto tappa in Italia per promuovere il suo penultimo album, Transparente. Ho assistito personalmente al suo concerto a Firenze nell’ambito del Festival Fabbrica Europa. Il pubblico di quella serata fu differente, viveva lo stupore, il rapimento di una nuova e sorprendente scoperta, partecipava con entusiasmo, certo, ma lo manifestava solo al termine di un brano, non prima che Mariza cominciasse a cantare…A Villa Arconati invece, gli applausi arrivavano dopo i primi accordi della chitarra…era come se il pubblico dicesse: “Conosco questo bel sogno, l’ho già sognato”…
Il concerto si è aperto con tre brani del suo ultimo album Terra: Recurso, Já me Deixou e la celebre Alfama musicata da Oulman e scritta da Ary dos Santos.
Ben otto sono stati i brani del suo precedente repertorio: l’immancabile e amato “Fado Primavera”, Maria Lisboa, Barco Negro, Chuva, Feira de Castro, Meu Fado Meu e Oiça Lá ó Senhor Vinho, che ha cantato con una straordinaria verve comica. Nove invece, i brani di Terra: Vozes do Mar, eseguita in versione acustica con l’accompagnamento della chitarra dello stesso autore del brano, Diogo Clemente, Beijo de Saudade, Minha Alma, l’autobiografica Tasco da Mouraria e una coinvolgente interpretazione in chiave rock di Morada Aberta.
L’ultimo brano che ha annunciato è stato Ó gente da Minha Terra (Amalia Rodrigues/Tiago Machado) e lo ha regalato al pubblico vis-à-vis, camminando tra la gente in platea…alla fine la ricompensa agli interminabili applausi è stato un bis particolare in cui Mariza ha cantato un fado, Ai, Maria (Amalia Rodrigues/Carlos Gonçalves) nel modo in cui lo si canta nelle Case di Fado, senza amplificazione e accompagnata dal conjunto guitarra-viola. L’ultimo brano di saluto è stato Rosa Branca…e la platea, insaziabile, continuava ad applaudire a un sogno ormai finito...

Nelle immagini: Mariza, Angelo Braz Freire (guitarra) e Diogo Clemente (viola)

Ecco un video realizzato dal mio amico Ivano con le splendide foto di questo concerto.

Il regalo del nostro gruppo a Mariza è stato un lenzuolo su cui campeggiava la scritta “Melhor uma noite com Mariza que um mes com U2”…ma forse avremmo dovuto scriverlo in italiano visto che Mariza, alla vista di questo striscione, ha ringraziato un gruppo di fan portoghesi presenti in sala…! E va bene, vuol dire che al prossimo concerto bisognerà accoglierla non soltanto con gli applausi anticipati ai brani ma con striscioni scritti in italiano!