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domenica 9 marzo 2025

ANTÒNIO CHAINHO: la guitarra portuguesa esplora il jazz e la musica brasiliana (in Le origini del Fado, il fado tradizionale e le Case di Fado, biografie del Fado)


Post collegato: Carlos Paredes


António Chainho è il chitarrista che a partire dalla fine degli anni Novanta ha fatto conoscere al mondo le potenzialità armoniche della guitarra portuguesa. E' il capostipite della nuova generazione di chitarristi, tra cui l'eccezionale Custódio Castelo, che sperimentano originali percorsi musicali.
Chainho, virtuoso tocadór, ha portato avanti la missione che Carlos Paredes ha lasciato incompiuta, a causa delle sue precarie condizioni di salute: esplorare l’uso della guitarra nell’ambito di differenti generi musicali.
Nel 1990, Paredes ci ha lasciato l’eredità di questa missione, “Dialogues”, l’album registrato con il bassista jazz Charlie Haden. Nel 2003, Chainho gli ha reso omaggio con “Ao Vivo No CCB”, un album che merita di essere inserito nella storia del Fado portoghese.
Prima di parlare di questo album, è d’obbligo fare un excursus musicale su questo artista.
Chainho nasce nell’Alentejo nel 1938, comincia a suonare grazie alle lezioni del padre, chitarrista amatoriale e si forma essenzialmente da autodidatta. Negli anni Sessanta fa il suo debutto nelle Case di Fado, A Severa, O Faia, O Folclore, accompagnando fadisti celebri come Maria Teresa de Noronha, Lucília do Carmo, Carlos do Carmo, Francisco José, Tony de Matos, António Mourão, Frei Hermano da Câmara, Hermínia Silva, Alfredo Marceneiro e Manuel de Almeida.
Il suo conjunto di chitarre composto da José Luís Nobre Costa (guitarra), Raúl Silva e José Maria Nóbrega (chitarra classica) diventa celebre per i recital trasmessi in diretta dall’Emittente Radiofonica Nazionale Portoghese nel programma “Fados e Guitarradas”...

Le origini del Fado, il Fado tradizionale e le Case di Fado (biografie del Fado)

 

ISBN 979-12-985512-1-3

Tutti i diritti riservati

 

INDICE

Introduzione: Dalle Case di Fado, ai professionisti dell'entertainment

Biografie:

1)   Berta Cardoso (1911-1997): celebre voce della generazione     d’oro del Fado

2)   Alfredo Duarte “Marceneiro” (1891-1982): interprete indimenticabile della vecchia guardia fadista

3)   Maria Teresa de Noronha (1918-1993): l’inconfondibile stile del bel canto

4)   Lucília do Carmo (1919-1998)

5)   Argentina Santos (1926-2019): l’erede dello stile di Alfredo Marceneiro

6)   Carlos Ramos (1907-1969)

7)   José Fontes Rocha (1926-2011)

8)   Hermínia Silva Leite Guerreiro (1913-1993): il Fado dal sapore di ginjinha

9)   Beatriz da Conceição (1939-2015), anima fadista

10)               Armando Augusto Freire (1891-1946)

11)               Antonio Chainho (1938): la guitarra portuguesa esplora il jazz e la musica brasiliana

12)               João Braga (1945)

13)               Maria da Fé (1945): omaggio a cinquant’anni di carriera

14)               Fernanda Maria (1937-2025)

15)               Carlos dos Santos Gonçalves (1938-2020)

16)               Joel Pina (1920-2021)

17)               Carlos do Carmo (1939-2021) e il post 25 Aprile

18)               Jorge Fernando (1957)  musicista, compositore, cantante

19)               Aldina Duarte (1967): una vita nel Fado e per il futuro del Fado!

 

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IL PORTOGALLO LA SUA CULTURA E LA SUBLIME ARTE DELLA MUSICA POPOLARE

giovedì 26 agosto 2010

ADRIANO CORREIA DE OLIVEIRA (in DA COIMBRA ALL'ALENTEJO: MUSICA, SOCIETA' E LIBERTA' IN PORTOGALLO DURANTE IL REGIME DI SALAZAR )







 post collegati:
José Afonso
Carlos Paredes
Coimbra la nascita della ballata e la sua evoluzione
Il canto socialmente e politicamente impegnato

Adriano Correia de Oliveira (nato ad Avintes il 9 Aprile 1942 ed ivi morto il 16 Ottobre 1982) assecondò la sua innata tendenza naturale per la musica sin dal primo momento in cui arrivò a Coimbra nel 1959, suonando la chitarra elettrica nel gruppo Ligeiro da Tuna Académica. La chitarra elettrica fu presto sostituita dalla chitarra portoghese e con questa marcò in modo definitivo il rinnovamento e l’evoluzione del Fado di Coimbra; Adriano è infatti considerato come “il primo cantautore di Coimbra capace di dare al fado le voci della collettività”;  le sue influenze dirette furono il pionieristico fado di Artur Paredes, Edmundo Bettencourt, António Menano e Fernando Machado Soares.
La figura di Adriano Correia de Oliveira si delineò all’inizio degli anni 60, in quel contesto in cui iniziava a profilarsi una nuova coscienza del mondo, con preoccupazioni di ordine culturale, letterario, politico e sociale.
Come testimonia Manuel Alegre: “Qualcosa cominciava a cambiare, lentamente ma in modo irreversibile. Proprio come in altre epoche storicamente decisive (ricordo la generazione di Almeida Garrett ed Antero de Quintal), il soffio del tempo, la corrente delle idee, lo stesso fluire della Storia erano arrivati a Coimbra e avevano provocato un fermento di iniziative, domande, ricerche, ed una grande tensione generatrice di una nuova mentalità e di un nuovo modo di essere”....

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DA COIMBRA ALL'ALENTEJO: MUSICA, SOCIETA' E LIBERTA' IN PORTOGALLO DURANTE IL REGIME DI SALAZAR

Luisa Notarangelo          

Tutti i diritti riservati ISBN 979-12-985512-2-0

 

 

Copertina: Spiazzale della biblioteca Coimbra e la statua di Re João III (foto archivio personale)

 

INDICE:

1)   Il rinnovamento del Fado di Coimbra e la genesi della nuova musica portoghese

2)   Adriano Correia de Oliveira

3)   Arthur e Carlos Paredes

4)   José Zeca Afonso

5)   Il concetto di canto socialmente e politicamente impegnato

6)   Il canto durante i secoli e la sua resistenza al potere

7)   Il Fado Operaio e di aspetto sociale

8)   Il Canto Alentejano

9)   Musica e Rivoluzione dei Garofani

10)               "La uccisero per cinque scudi" (la storia di Catarina Eufemia, bracciante agricola alentejana, in una magnifica intervista alla sua amica e collega Mariana Cascalheira)

11)               Tributo all'opera musicale di Fausto Bordalo Dias (Novembre 1948- Luglio 2024)

12)               Una piccola finestra su alcuni scrittori portoghesi e sul tema del colonialismo portoghese

13)               Michel Giacometti e Fernando Lopes Graça: gli studi sulla musica tradizionale regionale portoghese


  TUTTI I LIBRI DELLA COLLANA


sabato 7 agosto 2010

COIMBRA: LA NASCITA DELLA BALLATA E LA SUA EVOLUZIONE (in DA COIMBRA ALL'ALENTEJO: MUSICA, SOCIETA' E LIBERTA' IN PORTOGALLO DURANTE IL REGIME DI SALAZAR )




















Rui Pato al centro e José Afonso di profilo (anni 60)
foto di archivio in Fotobiografias Século XX di Joaquim Vieira 



...A partire dal 1960 ebbero luogo importanti fatti a livello sociale e politico che indicavano una alterazione della situazione sociale portoghese che sarebbe poi culminata con la fine del regime nel 1974.
A livello internazionale il 1960 è l’anno segnato dalla dichiarazione dell’ONU contro il colonialismo, mentre Salazar rifiuta il dialogo con il MPLA (Movimento per la Liberazione dell’Angola) e con il PAIGC (Partito Africano per l’Indipendenza della Guinea e di Capo Verde) e continua a designare i territori africani come Province di Oltremare e non come colonie. A livello di politica e storia nazionale, nel 1960 si ha lo sciopero dei minatori di Aljustrel, che, nonostante la violenta repressione, riesce a vedere soddisfatte alcune rivendicazioni. Questo anno è anche l’anno in cui avviene la fuga di Álvaro Cunhal e di altri prigionieri politici dal carcere di Peniche.
Il 1961 è l’anno nero per la politica coloniale dell’Estado Novo, dato che accadono una serie di fatti che isolano a livello internazionale il regime di Lisbona: Henrique Galvão assalta nel mar dei Carabi il piroscafo Santa Maria, denunciando così a tutto il mondo il regime esistente in Portogallo; in Angola l’ MPLA inizia il processo di lotta armata per la conquista e l’indipendenza del territorio; l’Unione indiana annette Goa, Damão e Diu, e Salazar, incurante delle decisioni ostili al colonialismo prese da organi internazionali come l’ONU e Assemblea Generale delle Nazioni, proclama la politica dell’ “orgogliosamente soli”. Nello stesso anno avviene anche una rivolta militare nella caserma di Beja...

DA COIMBRA ALL'ALENTEJO: MUSICA, SOCIETA' E LIBERTA' IN PORTOGALLO DURANTE IL REGIME DI SALAZAR

Luisa Notarangelo          

Tutti i diritti riservati ISBN 979-12-985512-2-0

 

 

Copertina:  spiazzale della biblioteca Coimbra e la statua di Re João III (foto archivio personale)

 

INDICE:

1)   Il rinnovamento del Fado di Coimbra e la genesi della nuova musica portoghese

2)   Adriano Correia de Oliveira

3)   Arthur e Carlos Paredes

4)   José Zeca Afonso

5)   Il concetto di canto socialmente e politicamente impegnato

6)   Il canto durante i secoli e la sua resistenza al potere

7)   Il Fado Operaio e di aspetto sociale

8)   Il Canto Alentejano

9)   Musica e Rivoluzione dei Garofani

10)               "La uccisero per cinque scudi" (la storia di Catarina Eufemia, bracciante agricola alentejana, in una magnifica intervista alla sua amica e collega Mariana Cascalheira)

11)               Tributo all'opera musicale di Fausto Bordalo Dias (Novembre 1948- Luglio 2024)

12)               Una piccola finestra su alcuni scrittori portoghesi e sul tema del colonialismo portoghese

13)               Michel Giacometti e Fernando Lopes Graça: gli studi sulla musica tradizionale regionale portoghese

 

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