lunedì 19 gennaio 2009

ARMANDO AUGUSTO FREIRE: il mago della chitarra portoghese e le innovazioni nel Fado lisboeta


Post collegati: Alfredo Marceneiro, biografia; Fado e politica; Categorie di Fado

Amália Rodrigues, in un’intervista dichiarò che tre furono i più celebri compositori di Fado tradizionale: Marceneiro, Armandinho e il cantante e compositore Joaquim Campos (Fado Victória- Povo que Lavas no rio; Fado Tango-Cansaço).
Armando Freire (Lisbona, 1891-1946), conosciuto come Armandinho, discepolo ed erede di Petrolino, fu un ottimo esecutore e un compositore ispirato; scrisse alcune musiche a Marceneiro, celebre creatore di uno dei primi modelli di Fado, il Versículo o Menor; lo stesso Marceneiro affermò che senza la collaborazione di questo geniale chitarrista i suoi fados non sarebbero esistiti.
Armandinho, fu un personaggio di spicco della vecchia guardia fadista e uno dei primi artisti a portare il fado fuori dal Portogallo. Nel 1932 si esibì nelle Azzorre e a Madeira accanto a Ercília Costa, João da Mata e Martino d’Assunção, nel 1933 fu in turnée in Angola e Mozambico con lo stesso conjunto di chitarre accanto a Madalena de Melo e Berta Cardoso. A seguire in Spagna, Inghilterra, Brasile, Argentina e Uruguay accanto ad importanti fadisti: José dos Santos Moreira, Joaquim Pimentel, Felipe Pinto, Maria do Carmo Torres e João da Mata Gonçalves.
Il mago della guitarra portuguesa, fu una presenza costante di Case come il Solar da Alegria, il Retiro da Severa, il Castelo dos Mouros, l’Olímpia Club; si esibì al Coliseu dos Recreios e al Teatro Apolo, in questi teatri accompagnò anche Amália, che era agli inizi della sua carriera.
A partire dal primo ventennio del Novecento il Fado si consolidò come genere musicale assumendo nuove caratteristiche strutturali. Musicisti e poeti non solo inserirono tematiche politiche nei testi ma cominciarono a produrre nuovi standard metrici e nuovi modelli di Fado. Chitarristi come Luis Carlos da Silva (“Petrolino”), Armandinho e poeti come Avelino de Sousa o José António da Silva, furono artisti accomunati dalla volontà di rendere il Fado un genere colto e un veicolo per la presa di coscienza della società, allontanandolo così dall’immagine negativa di genere marginale nato nei postriboli.
Fino agli inizi del Novecento, il Fado aveva una struttura in cui pochi accordi ripetuti accompagnavano la linea melodica del canto; il modello prevalente era la quartina di settenari (quadras) con rima a versi alterni (ABA1B1). Il cantante, dopo averle enunciate, ripeteva entrambe le coppie di versi della quartina (raramente anche solo una coppia, ABB1 o AA1B) e la struttura armonica era costituita dallo stesso numero di periodi musicali ripetuti (AA1BB1). Esempio di quadras:

E Deus que tudo perdoa A
E a Virgem Nossa Senhora B
Hão de ouvir a alma que implora A1
Salvação á pecadora B1

Negli anni Venti questo modello sarà oggetto di alcune rielaborazioni e compariranno altre strutture poetiche e musicali; la più diffusa sarà la sestina. I primi modelli in sestine saranno il Fado Duplicado, Triplicado e il Bacalhau.

Il Duplicado è caratterizzato da un raddoppiamento della rima distribuito in due terzine e dall’aggiunta di un terzo verso sempre in rima con l’ultimo verso della sestina. Esempio:

A brisa dizia á rosa: A
Dá, formosa, A1
Dá-me, linda, o teu amor. C
Deixa-me dormir no teu seio B
Sem receio, B1
Sem receio, minha flor. C1


Il Triplicado fu inventato dal poeta Avelino de Sousa, considerato anche il creatore del verso alessandrino (10 o 12 sillabe in strofe di 4, 5 o 6 versi) è caratterizzato da tripla rima e in sostanza da due terzine che formano una sestina; esempio:

Se o Padre Santo soubesse A
Se quisesse A1
Se aprendesse A2
O gosto que o fado tem…C
Vinha de Roma a Lisboa, B
Vinha á toa B1
Á Madragoa B2
Cantar o fado também! C1

L’introduzione del Bacalhau è stata attribuita al poeta e cantante José António da Silva, noto come Bacalhau e ad Armandinho che scrisse alcune melodie per questo poeta. La stessa melodia sarà utilizzata su altri fado in sestine. Il Bacalhau era un modello in sestine caratterizzato dall’eccessiva lunghezza dei testi e della musica che, incompatibile con le esigenze discografiche, fu sostituito da modelli più brevi di fados in sestine. La sestina negli anni Trenta diventerà uno dei più diffusi modelli di Fado, alcuni esempi sono le Marce di Alfredo Correiro, di Alfredo Marceneiro, il Fado Franklin e Pedro Rodrigues in sestine e il Fado Vitória di Joaquim Campos.

Alcune musiche di Armandinho:

Fado Alexandrino, è la Variações em Lá scritto da Armandinho. E’ stato cantato solo da Maria do Rosário Bettencourt con il titolo di Contemplo o que não vejo, in un LP del 1970)
Fado Alexandrino Antigo do Armandinho (cantato tra gli altri da M.T. de Noronha e Camané in A Minha Rua)


Fado Alexandrino do Estoril (cantato da Madalena de Melo nel 1928 poi dimenticato per molti anni, è stato recuperato da Beatriz da Conceição con il testo di Amor Liberta-me e da Mísia in Fado do Retorno).


Fado da Adiça, cantato da Amália Rodrigues
Fado Mayer, cantato da Amália Rodrigues



Immagine: Armandinho accompagna José Porfirio al Retiro da Severa.

In questi due rari cd, in vendita on line, potete trovare il meglio del Fado di Armandinho:
Ercilia Costa com Armandinho (Tradisom, 1995)
Fado del 1928-29 in, Arquivos do Fado:Armandinho (Heritage, 1994)

2 commenti:

Nuno Miguel Guedes ha detto...

O melhor post que escreveste e um dos melhores que li sobre este assunto, fora e dentro de Portugal! Parabéns querida Luísa!


Outra coisa: estou a fazer um artigo sobre amantes e cantantes de fado não-portugueses. Gostaria muito de contar contigo. Envio-te um mail e posso ligar-te se quiseres. Pode ser? É urgente!!!

Beijinho grande,
Nuno

Anonimo ha detto...

Ciao Nuno...obrigada, Espero a tua mail...beijos :-)