venerdì 19 novembre 2010

Poeti del Fado: FLORBELA ESPANCA (Radici e rami, il Fado di Florbela Espanca in POETI DEL FADO E FOCUS STORICO FILOLOGICO SUL CANTO DELLA SAUDADE)

RADICI E RAMI, il Fado di Florbela...

Vila Viçosa, fine del 1894, notte tra il sette e l’otto Dicembre.
Antónia da Conceição Lobo sente le doglie del parto. Nasce una bambina che non è festeggiata con la gioia con cui, di norma, si festeggia una nascita. Non sembra che questa bambina fosse desiderata...
E’ battezzata come figlia di padre ignoto, ignoti anche i nonni... Il nome che gli viene imposto è Flor Bela de Alma da Conceição. Nella letteratura portoghese è conosciuta come Florbela Espanca, cognome che riceverà dal padre, João Maria Espanca, quando finalmente si solleva questa cortina di mistero sui suoi natali. Curiosamente il prete che la battezza e la madrina hanno lo stesso cognome...
La madre muore qualche tempo dopo.
La sua infanzia non è segnata da carenze affettive o materiali, problemi che spesso si trovano ad affrontare bambini nati nelle sue stesse condizioni.
Il padre non la lascia senza sostegno. Lo asserisce lei stessa, quando a dieci anni, nella poesia scritta per il compleanno del “caro papà dell’anima mia” dice che la mamma si prende cura di lei e del fratello “ma se tu muori/siamo tre disgraziati”....
....l’autoritratto della sua vita, che disegna distante dagli ordinamenti e dai preconcetti sociali della sua epoca, le varie contraddizioni, o l’apparenza di queste (come ammette José Régio), la sua morte tragica, il suo impegno nella pubblicazione, impegno continuo e pieno di sforzi, i luoghi della sua vita, propensi alla glorificazione di chi è nato li o di chi gli è prossimo, il suo proto femminismo, diverso da quello che seguirà alcuni anni più tardi, ma capace di captare la nostra attenzione.....

Un nome, Guido Battelli, italiano, professore all’Università di Coimbra, non potrà essere dimenticato....Traduce in italiano tutti i versi di Florbela, cosa non certo comune... E ammirandola sinceramente, contribuirà all’edizione postuma di Charneca em Flor, Reliquiae e Juvenilia.. E’ probabilmente grazie al suo intervento che sono fatte le prime riedizioni del Livro das Mágoas e del Livro de Soror Saudade...

...Ma Florbela ci ricorda sempre in modo chiaro che quello che le interessa è l’Amore, e tutto ciò che romanticamente gli è vicino: la solitudine, la tristezza, la nostalgia, la seduzione, l’evocazione della morte…Ed il desiderio... Lo fa anche quando tratta temi differenti, mi ha spiegato qualcuno che la ammira molto...

...Nell’ultimo anno della sua vita elabora un “Diario” sul quale scriverà fino a pochi giorni prima la sua tragica fine. E’ la prefazione alla sua fine.

Subito all’inizio spiega che non ha alcun obiettivo nello scrivere questo diario.

Poco dopo l’inizio spera che, “magari qualcuno, dopo la mia morte”, nel leggerlo, “si chinerà con un po’ di pietà, un po’ di comprensione” su quello che lei è stata o che ha creduto di essere. “E capisca quello che non sono riuscita a fare: conoscermi”.

Si definisce “onesta senza preconcetti, amorosa senza lussuria, casta senza formalità, retta senza principi, e sempre viva”, definizioni che ci portano direttamente a porci alcune domande.

Dopo aver ricordato i nomi dei suoi compagni e mostrare ancora una volta tutto il suo amore per il fratello Apeles, aviatore, la cui morte in un disastro aereo, la fa sentire ancora più sola, dice di non capire la paura che la morte fa, alla giovane autrice di un diario, di cui riporta alcune frasi....

Si guarda allo specchio e si definisce “rozza e brutta, grottesca e miserabile”, dubita della sua capacità di scrivere versi, ponendoci di nuovo davanti alle contraddizioni che la tormentano sempre e che esprime in un’altra frase: “vivere e non sapere che si vive”.

....Pone fine alla sua vita l’8 dicembre 1930, si pensa suicidandosi con i farmaci che assumeva, proprio nel giorno in cui compie trentasei anni, a Matosinhos, dove vive. Viene sepolta lì e in seguito il suo corpo è traslato nella sua terra natale, in Alentejo.

Con Florbela probabilmente non muore la più grande poetessa del suo tempo, ma sicuramente muore una delle voci che ha saputo esprimere in modo molto acuto e senza timore le grandi contraddizioni della sensibilità femminile nelle sue passioni facendolo, allo stesso tempo, con una certa ingenuità, impregnata delle verità semplici o complesse di ciò che è la donna, nella convergenza della cultura e dell’essere...


Poesie di Florbela Espanca presenti in Terras de Portugal cd (2014) di Luisa Notarangelo



 "Anoitecer" (Livro de Soror Saudade)     musica Fado Florbela
"Poetas" (Trocando Olhares)     musica pop. Fado Menor
"Meu Fado Meu doçe Amigo" (O Livro d'Ele...sem titulo) scritta il 16/04/1916   
musica Fado Para Amalia


Anoitecer (“Fado Florbela”, testo F. Espanca, musica di Luisa Notarangelo)


A luz desmaia num fulgor de aurora,
Diz-nos adeus religiosamente...
E eu que não creio em nada, sou mais crente
Do que em menina, um dia, o fui...outrora...

Não sei o que em mim ri, o que em mim chora,
Tenho bênçãos de amor pra toda a gente!
Como eu sou pequenina e tão dolente* (E a minha alma, sombria e penitente)
No amargo infinito desta hora * (Soluça no infinito desta hora...)

Horas tristes que são o meu rosário...
Ó minha cruz de tão pesado lenho!
Meu áspero e intérmino Calvário!

E a esta hora tudo em mim revive:
Saudades de saudades que não tenho...
Sonhos que são os sonhos dos que eu tive...

Nota al sonetto Anoitecer      

Purtroppo è altamente probabile che i due versi con asterisco, scritti tra parentesi in grassetto, facciano parte del testo di Anoitecer originario, perché così sono riportati su un testo di raccolta dei sonetti di Florbela Espanca, "Sonetos" (un’ edizione integrale corredata da fotografie e documenti biografici della poetessa originali) in nona edizione, pubblicato nel 1960 a Porto, dalla Livraria Tavares Martins.

La versione portoghese che canto di Anoitecer nell’album Terras de Portugal (2014), purtroppo è quella errata, ed è quella a cui mi sono affidata perché era presente nel primo dei testi in mio possesso, “Florbela Espanca Poesia Completa” (6 edizione) a cura di Rui Guedes (Publicaçoes Dom Quixote, Lisboa 2007).

Pubblicherò pertanto entrambe le versioni del sonetto Anoitecer con le traduzioni in italiano,  tradurrò come ritengo opportuno farlo... sperando che possano “cantare nel migliore dei modi” anche in lingua italiana...

Anoitecer

1) Crepuscolo

La luce in un fulgor d’aurora impallidisce
Ci dice addio religiosamente...
Ed io che non credo in niente
Son più credente della bambina, che fui un giorno…anticamente
 
Non so cosa in me ride, o cosa in me piange,
Ho benedizioni d’ amore per tutta la gente!
Sono una bambina molto addolorata
In quest' ora d' amarezza infinita!
 
Ore tristi che sono il mio rosario...
Oh, croce mia di pesantissimo legno!
Mio aspro e interminabile calvario!
 
In quest' ora tutto in me rivive:
Le nostalgie di nostalgie che non ho…
I sogni che son sogni di quelli avuti…
 
 
2) Crepuscolo
 
La luce in un fulgor d’aurora impallidisce
Ci dice addio religiosamente
Ed io che non credo in niente
Son più credente della bambina, che fui un giorno…anticamente
 
Non so cosa in me ride, o cosa in me piange,
Ho benedizioni d’ amore per tutta la gente!
E la mia anima, oscura e penitente
Singhiozza in quest’ora infinitamente…
 
Ore tristi che sono il mio rosario...
Oh, croce mia di pesantissimo legno!
Mio aspro e interminabile calvario!
 
In quest' ora tutto in me rivive:
Le nostalgie di nostalgie che non ho…
I sogni che son sogni di quelli avuti…

F.Espanca         POETAS* (pop.Fado Menor)


Ai as almas dos poetas
Não as entende ninguém;
São almas de violetas
Que são poetas também.

Andam perdidas na vida,
Como as estrelas no ar;
Sentem o vento gemer
Ouvem as rosas chorar!

Só quem embala no peito
Dores amargas e secretas
É que em noites de luar
Pode entender os poetas

E eu que arrasto amarguras
Que nunca arrastou ninguém
Tenho alma para sentir
A dos poetas também!


F.Espanca        Meu Fado, meu doce amigo (Fado Para Amália)

Meu fado, meu doce amigo

Meu grande consolador

Eu quero ouvir-te rezar,

Orações à minha dor!


Só no silêncio da noite
Vibrando perturbador,
Quantas almas não consolas
Nessa toada d'amor!

Cantando p'r uma voz pura
Eu quero ouvir-te também
P'r uma voz que me recorde
A doce voz do meu bem!

Pela calada da noite,
Quando o luar é dolente,
Eu quero ouvir essa voz
Docemente... docemente...


Testi portoghesi in 

“Florbela Espanca Poesia Completa” (6 edizione) a cura di Rui Guedes (Publicaçoes Dom Quixote, Lisboa 2007)



Altre traduzioni in italiano dei sonetti di Florbela Espanca in

  

POETI DEL FADO E FOCUS STORICO FILOLOGICO SUL CANTO DELLA SAUDADE

 

ISBN 979-12-985512-8-2

Tutti i diritti riservati

Luisa Notarangelo 

POETI DEL FADO con traduzioni in italiano di testi 

INDICE

1)   Natália de Oliveira Correia, poetessa rivoluzionaria

2)   David Mourão-Ferreira

3)   Radici e rami, il Fado di Florbela Espanca

4)   Rosa Lobato Faria

5)   José Ary dos Santos

6)   Mario Moniz Pereira, compositore e poeta

7)   Vasco de Lima Couto, poeta e attore

8)   La poetica di Carlos Conde

9)   João Linhares Barbosa (1893-1965)

10)               Vasco Graça Moura

 FOCUS  STORICO FILOLOGICO SUL CANTO DELLA SAUDADE

INDICE

1)   Introduzione: le quartine di gusto popolare (F. Pessoa)

2)   Le cantigas galego-portoghesi

3)   Le cantigas d’Amigo

4)   La Cantiga de Amor

5)   Fado, Mare e Saudade

6)   Questa parola Saudade

7)   Bibliografia della Saudade




TUTTI I LIBRI DELLA COLLANA 


IL PORTOGALLO LA SUA CULTURA E LA SUBLIME ARTE DELLA MUSICA POPOLARE



4 commenti:

Andradarte ha detto...

Maravilhosa lição.....o que aprendi aqui hoje!!!!!....
Abraço

Luigi P. ha detto...

Che bell'articolo Luisa !!! Fu meraviglioso per me conoscere i sonetti di Florbela, incuriosito proprio dal 'Fado dos olhos' di Katia Guerreiro, quindi non molto tempo fa. Sono proprio contento di leggere il tuo brano, di leggere qualcosa su di lei anche in italiano.

Di Mariza c'è anche la splendida interpretazione di 'Vozes do mar'
http://www.youtube.com/watch?v=E56A4dCv1ZI
Un abbraccio,
Luigi

lusitanasaudade ha detto...

Grazie Luigi...Vozes do Mar (nell'album Terra)è un'altro stupendo testo di Florbela...ma la musica di Desejos Vãos rende alla perfezione l'incanto e lo spirito del testo...un abbraccio

lusitanasaudade ha detto...

Obrigada José, para mim é importante que um portugues gosta do que eu escrevo...