
que tanta vez o Fado canta
Neste Fado é só um lume
bem mais lento,bem mais brando
Aveluando a garganta
Eu não quis pôr neste Fado um novo som
Nem libérdades poéticas
dá-me a entrada guitarrista,
dá-me o tom
teu estilo è a minha estética”
Perdonatemi se questo fado è fatto di licenze
poetiche… “Non è tanto la rima o il suono né le frasi asimmetriche, ma è la
gelosia cantata così spesso dai fado. In questo fado non è che la fiamma molto
più lenta e più tenue che accarezza la mia gola. Per questo fado non ho voluto
suoni nuovi né licenze poetiche. Dammi il “la”, chitarrista, il tuo stile è la
mia estetica”...(Liberdades Poéticas,
Sérgio Godinho)
Figlia di un portoghese e di una catalana, Susana Maria Alfonso de Aguiar, in arte Mísia, è nata a Porto nel 1955 ed ha passato in questa città la sua adolescenza. Molto giovane si è trasferita a Barcellona dove, influenzata da sua madre, ballerina classica, ha cominciato a dedicarsi alla danza e successivamente alla musica. A Barcellona si esibiva in pubblico, cantando in castigliano, catalano e con sorpresa degli spettatori, anche in portoghese, spiegando che alcune canzoni erano del suo paese d’origine. Dopo qualche anno si è trasferita a Madrid ma ha cominciato a fare concerti in Europa presentando il proprio repertorio di artista poliglotta: cantava in catalano, castigliano, portoghese, inglese e francese. Ha vissuto a Parigi molti anni prima di trasferirsi in pianta stabile a Lisbona in Rua de Santa Catarina (tra il 2010-13). La teatralità di Mísia non lascia indifferenti. Se osserviamo la ricca iconografia dei suoi album possiamo capire in che misura il suo personaggio, dal taglio dei capelli, al trucco, all’abbigliamento, si discosti dai parametri tradizionali del Fado. Il primo album di Mísia (1991), prodotto da Antonio Chainho (chitarra portoghese), è il primo esempio di un cambiamento di look nelle fadiste che caratterizza gli anni successivi, oltre ad essere il primo esempio di sperimentazione musicale della nuova generazione di cantanti di Fado post Amalia Rodrigues....
(guida all'ascolto per riconoscere un fado tradizionale, con analisi, nomenclatura di 30 Fado tradizionali e traduzioni in italiano dei testi)
ISBN 979-12-985512-4-4
Luisa Notarangelo Tutti i diritti riservati
82 pagine
INDICE:
1) Introduzione: Origini e caratteristiche generali del fado tradizionale, classico
2) Caratteristiche peculiari : la struttura del testo, la struttura musicale e il contenuto letterario
3) Il Fado, le tre categorie principali: Corrido, Menor, Mouraria
4) Buone pratiche per cantare un Fado tradizionale
5) Guida all’ascolto: analisi e 30 tipologie di Fado Nomenclate
1) Misia (1955-2024): 1991-2022 tra Fado tradizionale e Fado d’avanguardia
1 commento:
Eccellente Luisa !!! come al solito molto brava!!!
ecco un po' della mia epserienza:
curiosamente quando ho cominciato a ricercare sui cantanti del portogallo, ecc. il primo nome che ho visto é quello di "Misia", ma quasi senza sentirla ho visto altri nomi: il secondo era Amalia Rodriguez, ecc. e cosí ho cominciato a conoscere altre cantanti dimenticandomi allora di Misia....l'ho sentita veramente poco tempo fa grazie al nostro amico Mino a chi ringrazio tanto quasi tutti i suoi cd e adesso posso apprezzare di piú la tua rica informazione...
vi ringrazio di cuore a voi due...
un caro abbraccio,
gloria
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