domenica 19 aprile 2009

Berta Cardoso: celebre voce della generazione d’oro del Fado

"A nossa Berta Cardoso
Onde surge faz agrado
Mas não vai só, leva o esposo
E o esposo chama-se Fado"

(dedica del poeta Silva Tavares, nel giorno di S.João del 1957, alla Parreirinha)


Berta Cardoso dos Santos, nacque a Lisbona il 21 Ottobre del 1911. Cominciò la propria carriera a sedici anni nel celebre Salão artistico de Fado di Armandinho.
Fece parte della generazione d’oro del Fado e fu una delle figure di maggior rilievo e visibilità nel teatro (rivista e operetta) dagli anni 30 agli anni 50 del secolo scorso. Quest’ultima decade fu molto dolorosa per Berta Cardoso, nel 1951 perse la madre e nel 1959 il figlio più piccolo; queste perdite la portarono ad abbandonare il teatro e gradualmente, confinò l'attività artistica nelle Case di Fado, riducendo in tal modo gran parte della propria visibilità.
Alcune delle Case più celebri in cui si esibì furono: Solar da Alegria, Solar do Marceneiro, Luso, O Faia, Parreirinha de Alfama, Viela, Retiro da Severa.
J. Linhares Barbosa fu, senza dubbio, il poeta più cantato dalla Cardoso, nonostante il testo del suo Fado più celebre, “ A Cruz de Guerra” (registrato nel 1954), fu scritto da Armando Neves. A Cruz de Guerra, fu il Fado più trasmesso dalle emittenti radiofoniche dell’epoca. Molti tra i suoi successi furono scritti da Linhares Barbosa: Tia Macheta, O Homem da Berta, Cinta Vermelha, Meu Lar, Fracasso, Fado Faia, Noite de San João, Fado Antigo, Chinela, Meu Amor Fugíu do Ninho, Lés a Lés.
Nel 1932 si esibì per la prima volta in Brasile al teatro Carlos Gomes nella rivista “Zaz, Traz, Paz!”, partecipò anche alla rivista “Viva o Jazz” in cui cantò due fados, Volta, di Joaquim F. Brito e, Não Voltes, di Linhares Barbosa; in entrambe, riscosse consensi e grande successo.
Nel Luglio del 1933 Berta Cardoso cantò in Angola (Luanda) con il Grupo Artístico de Fados, di cui fanno parte alcuni dei nomi più celebri della generazione d’oro del Fado: Madalena de Melo, Armandinho, João da Mata e Martinho d’Assunção.
Nel 1937 si esibisce a Lisbona, al teatro Maria Vitória, nella rivista Cartaz de Lisboa, ad accompagnarla c’è la guitarra di un'altra celebrità, Raul Nery. Canta tre Fado: O Sérgio do Violoncelo, O Letreiro e Resposta a Tempo. La stessa rivista, dopo il grande successo, viene replicata al Teatro Variedades di Lisbona e al Sá da Bandeira di Porto.
Nel 1939 torna in Brasile con la compagnia di Beatríz Costa in tournée con la rivista “Eh, Real!”
Nel 1941 nella rivista “Manda Ventarolas”, Berta Cardoso interpreta il Fado do Marinheiro, in seguito inciso con il titolo Canção das Descobertas (João Nobre/ Cordélio Oliveira).
Dal 1930 al 1950 i maggiori giornali (O Jornal do Comércio, Diário de Lisboa, Jornal de Notícias, Correio Português, Diário Popular) e le riviste specialistiche di Fado (Guitarra de Portugal e Canção do Sul), hanno pubblicato critiche entusiastiche sui suoi spettacoli definendola la voce d’oro del Fado, la regina del Fado Cravo, la leggenda viva del Fado antico…
E’ morta il 12 Luglio del 1997.

Lés a lés
Alla guitarraArmandinho e alla viola do Fado Georgino de Sousa-, testo di J. Linhares Barbosa, musica di Júlio Calado. Il testo recita così:
"A cantar de lés a lés /Atravessa o mundo inteiro / Verás, em todo o estrangeiro / Todos te dirão quem és" (a cantare da una sponda all’altra, attraversa il mondo intero, tu vedrai, dappertutto ti diranno chi sei”). E’ un elogio al popolo portoghese, alla canzone nazionale.

Per la sua discografia visitate il sito di Ofélia Pereira http://www.bertacardoso.com/

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