domenica 9 marzo 2025

David Mourão-Ferreira: l’incontro con Amália, Alain Oulman e la rivoluzione del Fado(in POETI DEL FADO E FOCUS STORICO FILOLOGICO SUL CANTO DELLA SAUDADE)













Immagine: copertina del catalogo della mostra dedicata a David Mourão-Ferreira. Casa-Museo del Fado ( Lisbona, Maggio-Settembre 2007)

...David Mourão-Ferreira (Lisbona, 1927-1996), è stato un personaggio di spicco della cultura portoghese. Poeta, romanziere, saggista, autore teatrale e cinematografico, critico letterario, direttore di importanti giornali e tre volte ministro della cultura (1976,78; 1978-79).
Nel 1963 fu eletto segretario generale della Società Portoghese degli Autori e negli anni 80 Presidente dell’Associazione Portoghese degli Scrittori.....


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IL PORTOGALLO LA SUA CULTURA E LA SUBLIME ARTE DELLA MUSICA POPOLARE


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ISBN 979-12-985512-8-2

Tutti i diritti riservati

Luisa Notarangelo 

INDICE

1)   Natália de Oliveira Correia, poetessa rivoluzionaria

2)   David Mourão-Ferreira

3)   Radici e rami, il Fado di Florbela Espanca

4)   Rosa Lobato Faria

5)   José Ary dos Santos

6)   Mario Moniz Pereira, compositore e poeta

7)   Vasco de Lima Couto, poeta e attore

8)   La poetica di Carlos Conde

9)   João Linhares Barbosa (1893-1965)

10)               Vasco Graça Moura

INDICE

1)   Introduzione: le quartine di gusto popolare (F. Pessoa)

2)   Le cantigas galego-portoghesi

3)   Le cantigas d’Amigo

4)   La Cantiga de Amor

5)   Fado, Mare e Saudade

6)   Questa parola Saudade

7)   Bibliografia della Saudade

 


(contiene traduzioni in italiano di brani del repertorio di Amalia Rodrigues)            

 Luisa Notarangelo Tutti i diritti riservati

ISBN 979-12-985512-5-1 

INDICE

1)   Amalia Fado incarnato: l’infanzia e l’ingresso nel mondo del Fado

2)   Amalia canta “le opere” (discografia)

3)   Amália Rodrigues, la Francia e il successo internazionale

4)   Collaborazione con il pianista A.Oulman, David Mourão Ferreira e altri poeti. La rivoluzione del Fado tradizionale.

5)   I principali spettacoli di rivista e i film

6)   Parole dell’anima, i fados di Amalia

7)   Amalia e l’Italia

8)   Le feste popolari e il folklore portoghese






4 commenti:

Luisa Notarangelo (Lusitana Saudade) ha detto...

Pubblico parte di una delle tante mail ricevute...
Ho conosciuto personalmente David all'Università (...)
Ti invio una mia traduzione di una poesia di Manuel Alegre, anche se penso che probabilmente la conoscerai e certamente in una traduzione migliore. E' dedicata ad Amalia e la lessi su Publico on line molti anni fa e il cui testo
in portoghese non sono più riuscito a trovare.
Teoria del fado
Per Amália Rodrigues

La parola e la musica vanno insieme
a volte sono un ritmo soffocato
si fanno l´un l´altra mille domande e quando si rispondono nasce il fado.
La musica la parola il teorema
la teoria che cerca il suono e la forma alchimia di sangue e poesia
che a poco a poco si trasforma in fado.
E´ un intimo tremore oscuro impulso
che lentamente serra la gola
pulsa nel cuore batte nel polso
ed è per questo che fa male quando si canta.

Manuel Alegre

Con affetto fadista
Piero

Luisa Notarangelo (Lusitana Saudade) ha detto...

Piero in merito all'incontro con David all'Università scrive:
Gli si riempirono gli occhi di lacrime mentre leggeva i suoi versi: "Avrebbe
sedici anni la nostra bimba/ che è nata morta/Solo in silenzio la
ricordiamo/tanto vicina ce la sentiamo." Era questa una chiara dimostrazione
dell´esistenza di ferite così profonde che neanche lo scorrere del tempo riesce
a sanare. Seduto dietro la cattedra a tenere una conferenza, un pomeriggio di
circa quindici anni fa, c´era lo scrittore portoghese David Mourão-Ferreira,
famoso, oltre che per la sua vasta e varia opera letteraria, per "aver fatto il
favore di scrivere per me cose molto belle", come disse una volta Amália
Rodrigues nel presentarlo a una amica. Infatti portano la sua firma i testi di
alcune delle canzoni più celebri della "Regina del fado", come Maria Lisboa e
Madrugada de Alfama.

Alla fine della conferenza, con grande disponibilità appose la sua dedica
sul ciclostile delle sue poesie, che gelosamente conservo. Sulla sessantina, in
possesso di una cultura raffinata e cosmopolita, amabile conversatore, i
suoi modi distinti gli davano l´aria di un gentleman inglese, tanto più che non
si separava mai dalla sua pipa.

Più tardi, a cena, parlò dell´amore che sentiva per l´Italia, lesse alcuni
brani del suo libro più recente e, naturalmente, fumò la pipa.

Anonimo ha detto...

Non so se riuscirò a lasciare il mio saluto, è da quando ho scoperto questo meraviglioso blog che tento di farlo.. credo però che questa sia la volta buona!
Ad ogni modo devo dirti grazie, fai una cosa molto importante e di grande valore culturale. Anche i video scelti li ho trovati bellissimi.
Ho apprezzato anche lo sforzo di tradurre i testi delle canzoni, in particolare della Rodriguez (così sono arrivata quì):beh, se non l'avessi sentita cantare in tv ancora oggi ne ignorerei l'esistenza. Ecco perchè credo che sia di grande importanza quello che scrivi sul web, il fado varà con te nuovi amici.
Quindi continuerò a seguire il tuo bellissimo blog (ho tutto da imparare), sperando ti faccia piacere.

Un saluto
GiF

Sergio Bonfiglio ha detto...

Ciao. Sono arrivato qui cercando la traduzione della canzone "Fado português" dopo aver comprato il disco Best Of di Dulce Pontes, per caso, a Lisbona la settimana scorsa, durante una gita di 4 giorni.
Una gita che volevo fare da tempo. Non sapevo quasi niente di fado, avendo sempre ascoltato - poco e raramente - i Madredeus ed essendo convinto (a torto) che quello fosse "il" fado, per lo meno nella sua versione moderna.
Di Amalia Rodriguez avevo ricordi di bambino, vaghi e indistinti. Quindi il mio incontro attuale con il fado è con un genere per me quasi sconosciuto anche se possiedo una discreta cultura musicale (male, vero ? rimedierò presto!).
Ascoltare per la strada il disco della Pontes è stato da far venire i brividi. Proprio il pezzo Fado português... una scoperta.
Poi, il giorno appresso trovare a Sintra un negozietto (chiuso) di musica e liuteria che diffondeva a tutto volume un disco di Carlos Paredes da un vecchio stereo sulla finestra del primo piano è stata un'altra emozione "forte".
Il suono della chitarra di terra ti entra dentro come un bulino...
Sono estasiato.
Sono contento di aver trovato questo tuo bellissimo blog che consulterò spesso.
A presto e grazie per i tuoi sforzi.
Sergio

P.S.
Quando vieni a cantare a Milano ?
Faccelo sapere!