sabato 9 luglio 2011

LA MUSICA DEL MEDITERRANEO ESPLODE A PONTEDERA: TUTTI I CONCERTI e L'OMAGGIO A SARAMAGO

16-22 LUGLIO 2011
Tenetevi forti perché anche quest’anno torna, imperdibile, l’appuntamento con il Festival Sete Sóis Sete Luas e non solo a Montecastello, ma anche, e soprattutto, al Centrum Sete Sóis Sete Luas in centro città. Super concerto della nuova produzione originale del Festival: la multietnica orchestra 7Sóis.Med.Kriol.Orkestra, con la partecipazione straordinaria di Eugenio Bennato. Le chicche assolute dei suoni del Mediterraneo in pri! ma nazionale: il musicista-cantastorie portoghese Sebastião Antunes, le note ipnotizzanti del gruppo israeliano Esta, i ritmi danzanti del gruppo basco Korrontzi. E ancora il ritorno degli esplosivi Gustafi, dalla Croazia. Inaugurazione del monumento in memoria di José Saramago e la proiezione del film “José e Pilar” in Prima Nazionale. 

Il viaggio del Festival Sete Sóis Sete Luas  diventa sempre più intenso e temerario: in un momento storico di rivendicazioni e di migrazioni, si fa portatore di un nuovo modello d’identità mediterranea, che cresce al sole della solidarietà e al ritmo del dialogo interculturale comunicando con le vicine coste atlantiche del mondo lusofono.
Nato fra la Toscana e il Portogallo, il Festival Sete Sóis Sete Luas oggi si dipana lungo un itinerario che tocca 25 città in 10 Paesi, fra Italia, Portogallo e Azzorre, Grecia, Spagna, Francia, Marocco, Israele, Capo Verde, Croazia, Brasile, coinvolge 400 artisti, propone oltre 150 concerti di musica popolare contemporanea accompagnati da esposizioni di arte plastica, annoverando più di 60 prime nazionali e attirando una platea di 180.000 spettatori annui. In Italia, oltre a Pontedera, il Festival si tiene a Genazza! no, Oristano, Mascalucia, Pollina, Roma, Vittoria, Capri, Comunità Montana dei Monti Azzurri nelle Marche.
In diciannove anni di vita, il Festival, che gode del prezioso sostegno della Regione Toscana, della Provincia di Pisa, del Comune di Pontedera e di Geofor, ha inventato un genere tutto suo, scoprendo i mille modi di reinterpretare la tradizione popolare al fine di renderla più fruibile, condita con nuove commistioni musicali, e promuovendo inedite collaborazioni artistiche. Viaggi e miraggi sonori che tastano meticolosamente il polso al ritmo del terzo millennio.
Il Cartellone a Pontedera 
Dopo il grande successo dell’anno scorso del concerto di Kusturica, che ha attirato folle da tutta Italia, il cortile del Centrum Sete Sóis Sete Luas (uscita stazione FS, lato Piaggio) sarà la location di quasi tutti gli eventi. E per evitare di soffrire troppo il caldo e la sete tipica della torrida estate, da quest’anno ci sarà anche uno splendido art-café che distribuirà i prodotti speciali del Festival e le classiche bibite estive. Non si vuole però abbandonare del tutto la maestosa e suggestiva cornice della Villa Malaspina a Montecastello, sede ormai storica del Festival, che ospiterà il concerto di domenica 17.
Il Monumento e il Film
L'apertura dell'edizione toscana, sabato 16 luglio, sarà consacrata alla memoria di un grande uomo ed eccellente scrittore che ha avuto un rapporto speciale con Pontedera ed è scomparso un anno fa: il Premio Nobel José Saramago. Grazie al prezioso contributo di Geofor, la serata inizierà con l’inaugurazione del monumento "La Passarola", costruita con materiale riciclato dal conosciuto artista andaluso César Molina. “La Passarola” o macchina volante è il simbolo del Festival per il suo potere evocativo e illuminista: essa rappresenta la metafora del sogno e della libertà utopica e sorgerà proprio nel cortile del Centrum. Lo scultore andaluso sarà presente per omaggiare il Premio Nobel portoghese e per illustrare al pubblico la sua  ricerca artistica. Successivamente è prevista la proiezione in Prima Nazionale del film documentario “José e Pilar” del regista portoghese Miguel Gonçalves Mendes che racconta, in modo brillante e commovente, gli ultimi anni di vita di Saramago.
I Concerti
Si comincia domenica 17 luglio con il concerto del gruppo israeliano Esta, un vero e proprio viaggio mistico alla scoperta delle radici dei ritmi della terra dei padri. Strumenti inventati dagli stessi musicisti - lo Zurnaphone, la Bombeta, Suz Guitar, la Darbuka parlante e il Bandutar – ipnotizzano il pubblico, solleticandone l’udito con arie arcane. Villa Malaspina di Montecastello sarà la cornice ideale di un concerto, in prima nazionale, che sfiora l’esperienza spirituale.
 Ma il simbolo dello spirito di ricerca, sperimentazione e collaborazione proprio del Festival è la 7Sóis.Med.Kriol.Orkestra,  progetto ideato e prodotto dal Sete Sóis Sete Luas, che lunedì 18 si esibirà per la prima volta in Italia, accompagnato dal grande maestro napoletano Eugenio Bennato. L'ensemble, nato dal lavoro congiunto di ben 6 prestigiosi musicisti provenienti dalle diverse sponde del Mare Nostrum e della Macaronesia - Portogallo, Capo Verde, Andalusia, Marocco, Puglia e Sicilia - testimonia la possibilità di comprensione e collaborazione in un’epoca di profonda crisi d’identità e di caos mediterraneo. José Barros (Portogallo), indimenticabile voce dei Navegante, é il direttore musicale della 7Sóis.Med.Kriol.Orkestra; Teté Alhinho (Capo Verde), compositrice e cantante, è la voce calda e seducente che colora di ritmi creoli le sinfonie dell’ensemble; Manuel Cabrales (Andalusia) alla batteria ne è il cuore pulsante; Jamal Ouassini (Marocco), al violino ne è l’anima araba; Mimmo Epifani (Puglia) al mandolino e Mario Riveira (Sicilia) al basso, trasmettono le vibrazioni passionali ed emozionanti del sud Italia.
A seguire altre chicche, prime nazionali, tutte da scoprire: martedì 19 si balla a ritmo di “triki”, il tradizionale organetto diatonico dei Paesi Baschi. Sarà il giovane gruppo basco dei Korrontzi ad invadere il cortile con le sue atmosfere festanti, in cui energia e allegria, musica e danza si fondono in uno stato incandescente. Ambasciatori della loro terra, hanno già suonato in molti paesi europei - Francia, Germania, Portogallo…- e per la prima volta si esibiscono in Italia.
Riscoprire le musica popolare portoghese come ampio contenitore che ha ricevuto nei secoli influenze da tutto il mondo, con particolare riferimento alle sue radici celtiche (tipiche del nord del Portogallo) e alle influenze del nord Africa. Questa è la ricerca del vocalista-cantastorie Sebastião Antunes che, essendo cieco, ha affinato l’udito e ci racconta favole piene di sentimento, credenze che rivelano le tradizioni dei contadini e le loro leggende, le storie sussurrate al camino, gli incanti del campo e i misteri della notte. Il musicista portoghese sale sul palco mercoledì 20 e per tutti sarà una festa che mischia momenti di follia a moment! i di mistica tenerezza.
A chiudere l’edizione toscana venerdì 22 saranno le commistioni musicali apparentemente impossibili, ma di grande capacità emotiva dei Gustafi: nove musicisti croati che hanno al loro attivo 11 album e più di 1300 concerti dal vivo. Il critico Sven Semencic scrive di loro «I Gustafi sono allo stesso tempo una tipica espressione della musica croata e il prodotto più completo della musica del mondo». I concerti  di quello che si può definire  il miglior gruppo croato degli ultimi anni si basano su un’esplosione di energia, tanto che il grande David Byrne letteralmente affascinato dalla loro musica, si è un! ito al gruppo sul palco in uno dei concerti dei Gustafi a Zagabria dando vita ad uno spettacolo fantastico ed indimenticabile.
Doppia esposizione: Ouazzani (Marocco) + Vando Figueiredo (Brasile)
Si attraversa l’Oceano Atlantico in un giorno: fino al 17 luglio, il Centrum Sete Sóis Sete Luas ospita «Le Cercle de la Vie», esposizione del pittore marocchino Abdelkrim Ouazzani, le cui tele allegre sono custodi di favole segrete, di contraddizioni sfuggenti, di feste incantate e di paesaggi sterminati. Raccontano il Marocco e, a chi le sa ascoltare, trasmettono gioia, ma anche inquietudine. Da martedì 19 luglio a martedi 30 agosto si cambia costa ed emisfero: i colori accesi e le forme ballerine di uno dei pittori più affermati e rappresentativi del Nord-Est del Brasile, Vando Figueiredo, illumineranno la cornice degli spettacoli e danzeranno al ritmo dei concerti.
Informazioni al pubblico
info@7sois.org – tel. 0587 090493
Calendario
Centrum Sete Sóis Sete Luas, viale Rinaldo Piaggio 82 // ore 22.00
Sabato 16: inaugurazione del monumento "La Passarola" e proiezione del film "José e Pilar"
Lunedì 18: concerto 7Sois.Med.Kriol.Orkestra
Martedì 19: concerto Korrontzi
Mercoledì 20: concerto Sebastião Antunes
Venerdì 22: concerto Gustafi
Villa Malaspina di Montecastello // ore 22.00
Domenica 17: concerto Esta

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