domenica 15 maggio 2011

Non solo Fado e musica…una piccola finestra su alcuni scrittori portoghesi e sul tema del colonialismo

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F. Pessoa e J. Saramago, sono gli scrittori portoghesi senza ombra di dubbio più apprezzati e più letti nel nostro paese. In questo post però non voglio parlare delle loro rispettive opere, bensì di alcuni libri di autori meno conosciuti in Italia, che mi sono stati segnalati da Giovanna, una lettrice di questo blog.
Parleremo in particolare di due scrittori, João De Melo e António Lobo Antunes, entrambi hanno affrontato il tema del colonialismo portoghese. Quello delle colonizzazioni è stato uno degli atti più brutali che la Nazione ha inferto ai paesi occupati, mandando i propri e altrui figli a morire.
  






João De Melo

Nato a São Miguel  nelle Azzorre nel 1949, dal 1971 al 74 ha partecipato alla guerra coloniale in Angola.
I suoi vari successi letterari lo hanno consacrato, a ragione, scrittore internazionale.


GENTE FELICE CON LACRIME (1988, diciannovesima ed. 2000):                                                           
Siamo a metà del Novecento nelle Azzorre. Gente felice con lacrime è la storia di una famiglia composta dai genitori e da nove figli, nati soltanto per aiutare il padre nel difficile lavoro dei campi, sfruttati e bastonati con una crudeltà indicibile. In questo contesto cresce Nuno,  il protagonista, che osa ribellarsi alle violenze rifugiandosi nel sogno di fuggire, di guardare l'orizzonte dove c'è Lisbona, la città dalle mille opportunità dove ci si può riscattare, si può sperare in una vita che sia vita e dimenticare i torti subiti ed essere felice, a costo di tante lacrime. Questo romanzo aiuta a capire la condizione umana e finanziaria del Portogallo durante il periodo coloniale, dove lo splendore narrato da Camões non aveva lasciato traccia e non c'era spazio per le illusioni…e intanto la nostalgia diventava canto nazionale.                                                                                            

AUTOPSIA DI UN MARE DI ROVINE (1984, decima ed. 2000)

ANTOLOGIA DEL RACCONTO PORTOGHESE (Cavallo di Ferro, Roma, 2006).

António Lobo Antunes 

Nato a Lisbona nel 1942. Ha esercitato la professione di medico psichiatra nell’ospedale Miguel Bombarda della capitale e ha partecipato ala guerra coloniale, in Angola, come tenente, medico chirurgo e psichiatra.

IN CULO AL MONDO (Prima ed. italiana Einaudi 1996; Feltrinelli, 2009)

LETTERE DALLA GUERRA (Feltrinelli, 2009)


Immagine tratta da Lettere dalla Guerra, di António Lobo Antunes

1 commento:

Juliao Tresmulher ha detto...

Di Antonio Lobo Antunes ti segnalo Lo splendore del Portogallo, titolo un pò ironico sulla condizione di vita dei coloni in Africa, questo scrittore è un genio ed ha uno stile unico, uno dei libri più belli che abbia mai letto, anche se le immagini che evoca sono crudissime, ma assolutamente reali.