venerdì 20 febbraio 2009

Il nuovo Fado: un fenomeno eterogeneo e cosmopolita

Ho pensato di scrivere questo post in seguito alla richiesta, da parte di una lettrice, di parlare di Misia.
Prima di scrivere la biografia di Misia e di altri attuali fadisti, vorrei fare un’introduzione sull’attuale panorama del Fado in Italia e in Portogallo in particolare.
Il Fado oggi è uno degli emblemi culturali che il Portogallo esporta in tutto il mondo. Con il termine nuovo Fado, s’intende il Fado interpretato da una nuova generazione di fadisti a partire dagli anni Novanta. In questi anni, infatti, il Fado, non solo torna alla ribalta dopo il grande buio degli anni Ottanta, ma comincia ad avere nuove caratteristiche rispetto al passato. La più evidente di queste caratteristiche è l’eterogeneità degli stili tra i nuovi artisti; sarà proprio questa caratteristica a differenziarlo dal Fado tradizionale che fu un fenomeno relativamente omogeneo.
Il nuovo Fado è nato con il primo omonimo disco di Misia (1991) prodotto da António Chainho, seguito poco dopo da quello di un altro artista portoghese, Paulo Bragança.
Importanti precursori di questa nuova generazione e primi innovatori del Fado sono stati: Amália Rodrigues, Carlos do Carmo, Antonio Variações, Rão Kyao, Jorge Fernando e António Chainho.
Il Fado oggi è un fenomeno eterogeneo perché ha incontrato altre forme musicali e attraversa lo stesso processo di contaminazione che ha riguardato altri generi (acid-jazz, gothic-metal, ecc.). Esempi dell’eterogeneità musicale nel mondo fadista sono: Misia, A. Chainho nell’incrocio del Fado con il jazz, il soul e la musica brasiliana, R. Kyao con la ricerca di affinità con la musica indiana, folklorica o jazz, Maria Ana Bobone e Ricardo Rocha con la sperimentazione di legami con la musica barocca, Liana con quella elettronica, Custodio Castelo attraverso l’arricchimento del processo compositivo. Di esempi ce ne sarebbero altri ma per finire cito Terra, l’album di Mariza uscito quest’anno e “Sr Fado”, un album del 1996 del chitarrista Joel Xavier, che stupisce per le versioni rock di Fado tradizionali come Povo que Lavas no Rio o Casa da Mariquinhas.
Oggi, non ci troviamo di fronte a un nuovo Fado nel senso in cui si definiscono le nuove correnti musicali o artistiche in generale, ma a un insieme di fadisti con stili differenti. “Convivono nella stessa epoca, puristi e innovatori: i primi assicurano che la tradizione si mantenga viva, gli altri, assicurano la continuità perché si sa, una musica che non si evolve, muore”. (M.Halpern, 2004) E' davvero bello vedere fadisti della vecchia guardia a contatto con i giovani fadisti, cresciuti in una società in cui contano ben altri valori rispetto al passato.
Attualmente il Fado attraversa un periodo dorato, non solo in Portogallo ma anche in terre molto distanti fra loro. I fadisti portoghesi riscuotono successo nella maggior parte dei paesi europei e anche in America Latina, negli Stati Uniti, in Canada, in Giappone; in questi paesi, inoltre, ci sono artisti locali o portoghesi emigrati che cantano Fado.
Negli anni successivi alla rivelazione di Misia, primo caso di artista portoghese conosciuta dal pubblico della propria terra solo dopo il successo all’estero (Spagna), in Portogallo è stato Fado boom. Tra il 2001 e il 2004 ci fu una massiccia uscita di nuovi album di Fado e di nuovi fadisti. Nel 2004 “Inimigo Publico”, un supplemento umoristico portoghese, pubblicò una notizia dal titolo “ Epidemia di fadisti controllata” in cui si diceva: “Oggi, fino al termine della mattinata non è prevista la nascita di nessuna fadista portoghese”. Il boom del Fado oggi continua e ha il proprio corrispettivo in termini economici. Emblematico è il caso di alcuni paesi europei che da anni ormai sono piazze favorevoli al fado: Francia, Belgio, Olanda, Germania, Italia e Spagna.
"Il Fado, vende ed è esportabile all'estero, indipendentemente dall'interprete. E' chiaro poi che ci sono star del fado che vendono di più" (M. Halpern, 2004).
Il Fado, è un genere musicale internazionale ma ciò non significa che in Italia sia conosciuto......per esempio c'è totale disinformazione sul fado tradizionale e molte persone sono ancora convinte che i Madredeus e Dulce Pontes rappresentino il fado, infine, c'è ancora chi non ha mai ascoltato Amalia Rodrigues.
E in Portogallo com'è oggi la situazione? L’ingresso del Fado nel mercato della world music ne ha cambiato qualche caratteristica, un esempio è il culto del fadista per l'immagine esteriore mutuato dalla logica dello star system e del mercato della musica pop. Ciò non implica una perdita sicura di qualità del prodotto artistico, significa solo che gli attuali fadisti prestano molta cura nella presentazione della propria immagine esteriore. Il mercato richiede "un personaggio" e questo è costituito da particolarità nello stile, nei gesti e nell'abbigliamento. Ciò non è male ma a tutto c'è un limite che non va oltrepassato e come afferma Halpern "Non è tanto grave cercare di vendere un prodotto quanto lasciare che il commercio interferisca troppo nella propria creazione artistica". Non si deve dimenticare che nel Fado l'autenticità è essenziale pertanto se supera certi limiti un personaggio/prodotto può risultare finto e poco credibile. Un dato rincuorante è che molti fadisti famosi continuano ad esibirsi nelle Case di Fado e qui non vi sono grandi palchi su cui inscenare Fado. Qui l'autenticità è d'obbligo.
Un altro cambiamento vistoso è che televisioni e radio portoghesi, che erano solite mettere il Fado in secondo piano o non considerarlo affatto, oggi lo includono abbondantemente nella programmazione. Le case discografiche portoghesi dalle minori alle più importanti hanno uno o più fadisti nel proprio catalogo: EMI-Valentim de Carvalho (Mariza, Camané, Mafalda Arnauth, Aldina Duarte sino al suo album del 2006, Crua), la Universal (Ana Sofia Varela, Ana Moura, Cristina Branco), la MVM/Compania Nacional de Musica (Joana Amendoeira, Ricardo Ribeiro, Gonçalo Salgueiro), la Movieplay (A.Chainho, João Pedro, il primo album di Raquel Tavares, tra gli altri), Ocarina (Helder Moutinho, Katia Guerreiro, tra gli altri), la Warner (Misia), la Zona Musica e la Ovação hanno un vasto catalogo di fadisti (Margarida Guerreiro, Custodio Castelo e molti altri).
Immagine: Copertine delle pubblicazioni Fados e Canções (1959) che raffigurano due icone nello star system cinematografico, Marylin Monroe e Ava Gardner.
Per approfondire: Manuel Halpern (2004) O futuro da saudade. O novo Fado e os novos fadistas. Dom Quixote, Lisboa.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

A tal proposito:
http://www.youtube.com/watch?v=IW5JpH2gkwA
una simpatica parodia della superstar Mariza, realizzata dai Gato Fedorento.
R

Luisa Notarangelo (Lusitana Saudade) ha detto...

Molto simpatica!! E' quando i personaggi diventano troppo famosi che possono essere oggetto di parodie!! Senza nulla togliere alla bravura insindacabile di Mariza....grazie R.

Anonimo ha detto...

Non ho capito chi sei...mi manderesti una mail con il tuo nome? Ciao, Luisa

Anonimo ha detto...

Che bella coincidenza, la settimana scorsa discutevamo con Gloria proprio di Misia.
Di come questa cantante ha saputo reinterpretare in maniera originali il fado.
Infatti abbiamo riascoltato tutti i nostri 6 CDs, da "Fado" del 1993 a "Canto" del 2003 (ne esistono altri, vero?).
Spero che Gloria voglia aggiungere qualche suo commento, avendo più esperienza e essendo molto più preparata di me nell'analisi musicale.
Grazie Luisa per i tuoi spendidi articoli.
Prima Misia mi piaceva... adesso so anche il perchè!!!
Mino.

Anonimo ha detto...

Ciao Luisa,
scusa se non ti ho risposto tempestivamente. Mi presento: sono “Anonimo R”, alias Roberto M.

Vorrei farti i complimenti per il blog: davvero si respira il Fado in queste pagine! Io mi sono avvicinato a questo genere musicale per ragioni affettive in quanto da oltre sei anni ho una compagna portoghese, che mi ha saputo trasmettere la passione per questa musica e più in generale per la terra lusitana.

In questi anni ho avuto modo di assistere qui a Torino ad alcune esibizioni di artisti portoghesi (Joana Amendoeira e Camanè) e sono state davvero serate emozionanti. Mi manca ancora l’esperienza di un concerto a Lisbona: che invidia sapere che voi eravate presenti alla serata in onore di Amalia dello scorso dicembre! In un primo momento con Tina, la mia fidanzata, avevamo pensato di aggiungerci al vostro gruppo ma poi, visto che avevamo già programmato di passare le feste di Natale a Lisbona, per ragioni di tempo e soprattutto economiche abbiamo dovuto desistere ed accontentarci della registrazione televisiva, andata poi in onda qualche settimana dopo (te ne avevo anche dato notizia nei commenti relativi all’articolo sul concerto).

Grazie al tuo blog sto riuscendo anche a scoprire la storia e l’evoluzione di questa splendida espressione artistica.

Se posso permettermi di farti una domanda personale, mi farebbe piacere sapere qual è la “strada” che ti ha portato ad amare il fado, e presumo più in generale la terra e la cultura portoghese.

Qui in Italia infatti il Portogallo rimane ancora per molti versi un oggetto misterioso, di cui si parla quasi esclusivamente per qualche sporadico successo in ambito calcistico oppure per la produzione di vini e liquori.

Ok, mi sembra di averti rubato fin troppo tempo! Spero sia possibile prima o poi potersi incontrare (magari Mariza deciderà di recuperare la sua data torinese…, già quattro anni fa venne qui per il tour di Fado Curvo, ma un impegno inderogabile purtroppo non ci permise di poter essere presenti!).

Nel frattempo continuerò a venirti a trovare quotidianamente sulle pagine del blog.

A presto
Roberto

Anonimo ha detto...

Cara Luisa, come al solito mi sembra tanto interessante il tuo articolo e come dicevo poco fa al nostro amico Mino: vedo questo tuo blog e a te stessa con moltissima ammirazione per il tuo "profesionalismo". personalmente considero a me stessa in questo momento come in un momento di scoperta, d'imparare sul fado e suoi cantanti per il quale la tua conoscenza sul tema é per me tanto importante e sicuramente ci sará per molti altri che come me cerchiamo questo bello genere.
sono molto d'accordo con te in questo sulla parodia di Mariza: quando i personaggi sono famosi ed anche hanno una personalitá troppo forte, queste parodie accadono.
saluti,
gloria de México